poesia

sotto la neve

Attesa sotto la neve

Piante fraterne, cariche di neve,
Che mai sognate nella notte muta?
Ondeggia il vostro manto di cristallo
alla luce degli astri
e senza lagni sopportate il peso.

Non sono anch’io corazzato di ghiaccio,
mistero e maschera del mondo?
Ma sotto il manto gelido respira
Il sogno che non muore.

Dal Web

curiosità

LA PRIMA COLAZIONE NELLA STORIA E NELLE TRADIZIONI

 

La colazione (Sec. XIV) dal francese colation; il pasto dei monaci dopo la riunione della sera, dal latino collatio-onis (il portare insieme, riunione) è il primo pasto del mattino che “rompe“ il digiuno.

Il comportamento alimentare dell’uomo nei riguardi della prima colazione è cambiato nel corso degli anni in seguito alla evoluzione delle sue condizioni socio-economiche.  Ma nonostante ciò la composizione nutrizionale di questo pasto non è molto cambiata; infatti  si trovano sempre i cereali, un prodotto lattiero caseario e una bevanda; prodotti che si consumano senza lunghe preparazioni.

Ora un pò di panoramica storica

  • ALTO MEDIOEVO: la colazione veniva fatto molto presto d’estate e alle ore 7.00 d’inverno. Si mangiava pane, cereali tritati, purè di castagne, piselli, fave e i più ricchi bevevano il vino.

 

      BASSO MEDIOEVO: si faceva colazione tardi, verso le ore 9.00-10.00 del mattino, con brodo, latte o vino versati sul pane. Oppure si mangiavano zuppe di verdure avanzate nelle quali i ricchi aggiungevano la carne o salumi

L’ETA’ MODERNA 

    • ETA’ MODERNA (dalla scoperta dell’America nel 1492 alla rivoluzione francese nel 1789): in inverno la colazione si faceva verso le ore 8.00-9.00, dopo aver sistemato il bestiame. In estate si mangiava pane e si beveva una bevanda poi le donne portavano la colazione, nel corso della mattinata, nei campi. Dall’America vengono introdotti il cioccolato (1523) ed il caffè nel 1700 circa. Gli Austriaci inventarono i “croissant” in ricordo della vittoria sui turchi nel 1683.

    Appert alla fine del 1700 inventa la conservazione del latte in bottiglia.

     Dalla rivoluzione francese ad oggi si tende ad effettuare una preparazione rapida, si predilige la praticità e la varietà dei cibi. Nella metà del 1800 si inventò la farina lattea istantanea per persone allergiche al latte e il latte concentrato zuccherato. Nel 1900 compaiono i “cornflakes”, le merendine al cioccolato, il caffè solubile, il nesquik.

     LA PRIMA COLAZIONE IN EUROPA 

    In Europa la prima colazione è variabile anche se non mancano mai il pane ed alcune bevande:

    • In Grecia si usa pane di sesamo, formaggio con olive e caffè;
    • In Germania si usa il latte, succo di frutta, gallette con burro;
    • In Svezia si mangia pane con pesce affumicato, burro, caffè e succo di agrumi;
    • In Spagna si mangiano frittelle con olio pomodoro e prosciutto;
    • In Gran Bretagna si mangiano uova, bacon, frittate, the al latte, pane tostato con burro, succo di frutta e cereali. La prima colazione si serve intorno alle 8.30 ed è un pasto abbondante perché la maggior parte delle persone rimane fuori casa per lavoro.
    • In Francia fino a qualche anno fa la colazione era composta da caffelatte, cornetti, piccoli panini al cioccolato o panini al burro; ultimamente invece è aumentata l’importanza dei cereali.
    • In Italia si ama la prima colazione ma spesso non si ha il tempo di farla e di organizzarla con serenità; si è traumatizzati dalla sveglia, non si dorme per un tempo sufficiente e, preoccupati dal traffico e dal lavoro, pochi si siedono per mangiare. In vacanza invece ci si siede volentieri intorno al tavolo e le preferenze vanno alla brioche, ai prodotti da forno, al pane e marmellata, miele, the, caffè, latte ed orzo. Bisogna avere ben riposato per svegliarsi presto a mangiare. I nutrizionisti insistono sulla prima colazione anche perché stanno cambiando le abitudini degli italiani; infatti si tende a lavorare tutto il giorno e, snellendosi cosi il pasto centrale, conviene arricchire la colazione piuttosto che la cena. Questo discorso è maggiormente importante per i ragazzi che hanno bisogno di un apporto lipidico maggiore.

TRADIZIONE REGIONALE (ROMAGNA)

Nella nostra tradizione regionale la colazione era composta da cibi “poveri”, poco costosi e di facile reperibilità, elaborati con  fantasia ed in modo gradevole. In inverno ci si svegliava più tardi e si poteva fare colazione con più calma. La prima colazione era un vero e proprio pasto e spesso si riscaldavano cibi della sera precedente e si mangiavano pane con minestra di legumi, uova, carne (spesso di maiale) e frutta; si beveva anche il vino. D’estate invece si andava al lavoro nei campi molto presto, quindi non si faceva una colazione abbondante. Sul tardi della mattinata le donne portavano nei campi dei cesti pieni di frittate, pizzelle, pane, salsicce e si beveva il vino. A volte per la colazione si beveva il latte con il pane o, se era festa, con i biscotti.

(fonte web)

BUONA GIORNATA 🙂