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Curiosità natalizie …..

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Da un po’ di anni a Natale anche qui in Italia ci si regala, oltre al solito Panettone, biscottini di Natale e dolcetti natalizi. E’ il boom dei mercatini di Natale: tutti a comprare biscottini superburrosi in cellophan trasparente, con nomi più o meno impronunciabili, come i buonissimi Vanillekipferl, appunto.

Sapevate che fino a una ventina di anni fa in Italia non esistevano i mercatini di Natale? Per “visitare” i mercatini venivano addirittura organizzate delle vere e proprie “escursioni natalizie” fino a Salisburgo, Vienna o per i meno impavidi, Merano o Bolzano. Perché la tradizione dei mercatini di Natale (come li concepiamo oggi) nasce appunto nei paesi di lingua tedesca ed è poi stata tramandata in tutto il mondo.

Il Mercatino di Natale più antico di cui abbiamo notizia è quello di Monaco di Baviera, in Germania, dove nel 1310 si diede il permesso ad alcuni artigiani di mettersi a vendere i loro prodotti nella piazza centrale della città in occasione delle feste di Natale. Questo uso si diffuse poi un po’ ovunque e oggi possiamo ammirare quello molto bello e antico di Norimberga, sempre in Baviera, e di Dresda per citare solo quelli tra i più antichi documentati ma che oggi poi possiamo trovare in ogni città, tedesca e non.

Interessante è il fatto che i documenti ci indichino come la tradizione di mettersi in piazza a vendere sia laica, e nata addirittura in zone protestanti, anche se poi fu allargata anche alle zone cattoliche e assorbita dal Cristianesimo.

Dato il periodo storico quindi già avere un mercato dove si potessero comprare giocattoli e cose utili era importantissimo,ma poiché le temperature erano molto rigide, venne dato anche il permesso di vendere castagne, mandorle e noci arrostite.

Ma come si arriva ai biscottini?

Come sempre le tradizioni si incrociano e si incontrano: già i Celti cucinavano per il Solstizio d’inverno nella notte tra il 21 e il 22 dicembre delle piccole focacce piatte fatte di semi di grano macinati e miele. Questi dolci dovevano proteggere la popolazione dai demoni e venivano anche offerti alle divinità e alle forze della natura per averne i favori.

Questa tradizione venne ripresa con l’avvento del Cristianesimo ma cambiò il significato e le forme dei dolci: invece che offerte per le divinità divennero ““Weihnachtsbrote” ”Pane di Natale” e “Christstollen” ”Dolce di Cristo” (una specie di strudel con la sfoglia più ricca e l’interno farcito a volte anche con marzapane). I biscottini assunsero una forma di animaletti a ricordare le offerte dell’epoca paleocristiana.

I primi biscottini di Natale da noi conosciuti vennero probabilmente preparati per la prima volta nei conventi medievali, dove era più possibile che arrivassero dall’oriente preziosissime spezie come la cannella, la noce moscata e il cardamomo e dove i festeggiamenti religiosi davano sufficienti occasioni per dedicarsi a questo tipo di pasticceria.

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QUELLI DI MONACO DI BAVIERA….STUPENDI!🎅

 

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E NON DA MENO QUELLI DI NORIMBERGA