Giù per le vie del tuono e del baleno
scendeva di Maria l’alma innocente,
quando un misto di fumo e di veneno
sbruffolle incontro l’infernal serpente.
Essa le luci maestose e lenti
agli angeli pirgò che la seguieno:
ed ecco che brandisce arma rovente
Michel di tempestosa ira ripieno.
Al primo lampeggiar dell’igneo brando
fugge il fellon, ché tal dietro sel mira,
qual dalle sfere un dì cacciollo il bando.
Michel l’incalza con la spada bassa,
l’afferra, e a piè della gran donna il tira:
Ella sel guata, lo calpesta e passa.
Onofrio Minzioni
(1734-1817)