spaccati di vita lavorativa

Era una vecchia allieva, brava diligente così che qualche capo decise di farle un bando di concorso ad hoc

Era l’unica partecipante, tanto che qualcuno decise di cercare un altro aspirante

Alla prova scritta fu battuta dall’altro candidato, ma alla prova orale l’altro si lamentò della scorrettezza delle domande…e così lei ebbe il posto come addetto alla produzione

Due , tre anni di lavoro con orario su misura, con vari permessi per studio, per concerti….e lunedì, dopo aver gestito la produzione dell’opera Suor Angelica, andata in scena sabato scorso, ha presentato le sue dimissioni

È sposata senza figli, vive in città e che cavolo……qualcuno aveva pensato che magari le fosse capitato un lavoro migliore, magari come docente, invece no, ha proprio dato il crollo

Beh lo dico che lavorare qui è pesantuccio, lo faccio da oltre vent’anni , ma sti giovani non hanno proprio spina dorsale!

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follower

 470 follower, così dice la mia statistica, ma tra chi commenta e chi scrive in realtà io ne vedo sì e no una decina….che fine avranno fatto gli altri 460?!

Remember….

foto da internet

Noi, che iniziavamo la scuola lo stesso giorno per tutti: il Primo Ottobre. E siccome era la ricorrenza di S. Remigio ( oggi anch’esso passato nel dimenticatoio), i piccoli di prima elementare venivano abitualmente e affettuosamente chiamati “remigini”.

Siamo della generazione che andava a scuola a piedi, portava il grembiule e aveva due soli libri: uno di lettura e il sussidiario e una sola maestra che insegnava tutte le materie, compresa l’educazione e il RISPETTO.

qualcosa di insolito……

Stasera qui a Cesena si giocherà la partita della nazionale Italiana contro quella ungherese

Al momento questa è la situazione della via sotto al mio ufficio , dove a pochi metri, presso i giardini pubblici, è conferita la tifoseria ungherese

un caffè pessimo

Oggi mi viene a mente un aneddoto accaduto parecchi anni fa…..

Il nonno aveva l’abitudine di andare alla fonte della sacramora a fare rifornimento di acqua e la metteva nelle bottiglie di vetro, a volte c’erano anche delle bottiglie verdi……

Una sera a mio padre venne un’idea, decise di provare a fare il caffè con l’acqua buona, così mandò me ragazzina in cantina a prendere una bottiglia d’acqua, era sera, la cantina scarsamente illuminata ed io presi la mia bottiglia e tornai sù…..la nonna fece il caffè, ma quando mio padre lo bevve cominciò a sputare, ma che schifo è mai questo?

L’indomani mattina mia madre si versò un bicchiere d’acqua dalla bottiglia in vetro verde , che la sera avevo portato io dalla cantina e con suo stupore era acqua gialla…in conclusione io avevo portato in casa una bottiglia di vino bianco , la nonna però nel riempire la caffettiera non aveva notato l’odore alcolico?! beh insomma quella sera niente caffè e neppure si ritentò l’esperimento 😉