curiosità

Guardare fuori dalla finestra: esercizio di introspezione

Guardare fuori dalla finestra: esercizio di introspezione

“Non è sempre facile distinguere tra pensare e guardare fuori dalla finestra.”

-Wallace Stevens-

Guardare fuori dalla finestra, lasciar vagare gli occhi al di là dei vetri, non è sinonimo di perdita di tempo. Perché a volte chi guarda attraverso questa soglia non ha interesse a vedere il mondo esterno, bensì desidera navigare attraverso l’introspezione, raggiungere i suoi mondi interiori alla ricerca di nuove possibilità. Pochi esercizi mentali possono essere più sani di questo.

Le finestre sono soglie per la mente umana. Spesso sono la risorsa indispensabile per ogni sognatore. Anche per chi ha bisogno di riposo dopo un giorno stressante e appoggia la fronte sul vetro freddo di un finestrino della metropolitana. È in questo momento che lo sguardo si rilassa e l’immaginazione si accende. È in questo momento che iniziamo a sognare a occhi aperti e il nostro cervello trova sollievo, libertà, benessere.

Cerchiamo quindi di imparare a fissare dei limiti e ad andare di tanto in tanto davanti alla finestra. Davanti a quel riflesso dove sono contenuti i nostri sogni, dove sbirciare la nostra bellezza interiore e un mondo pieno di infinite possibilità.

(fonte web)