poesia

temporale estivo

S’ammala il sole, s’accuccia il monte, 
carovane di nere nuvole
stanno in agguato di fronte,
in basso timidi uccelli volano,
in terra trascorrono grigie ombre.
Il tuono, lento dopo il fulmine,
passa con rombo pauroso,
signoreggia il coro dei timpani,
le chiare trombette; i gloriosi
aurei lampi i flussi attraversano.
Fitta, gelida la pioggia vitrea
s’abbatte in rovesci di scialbo argento,
scroscia in fiumi, scorre in rivoli,
con mal rattenuti singhiozzi,

giù nella valle dello spavento. 

Hermann Hesse