Oggi vi voglio raccontare di un paio di disavventure che mi sono accadute negli ultimi giorni…..
Qualche sera fa, anzi notte, perchè era già l’una ed io in pigiama mi apprestavo ad andare a letto, quando sento sotto casa, dove ci sono dei parcheggi ed una via pedonale , uno strano vociferare, ed uno strano riflesso blu che raggiungeva la finestra…allora mi sono affacciata, c’era una pattuglia della polizia ed un poliziotto che si stava avvicinando all’auto di mia madre lì parcheggiata….l’altro poliziotto che era in auto solleva lo sguardo e mi fa “che c’è?!”….e me lo chiede a me?! non è che sono abituata tutte le notti a trovarmi una pattuglia sotto casa……allora l’altro mi dice ” cerchiamo la Sig.ra C.C.” ma è mia madre rispondo….. “Bene la chiami” mia madre abita sotto me, ma faccio squillare il telefono perchè non volevo scendere in pigiama, nulla non mi risponde, così sono costretta ad infilare i pantaloni della tuta e a scendere….Le suono il campanello e finalmente arriva (premetto che a me dice di passare le notti in bianco, mentre quella volta all’una dormiva della grossa)
Allora la accompagno dalla pattuglia, morale della favola, mia sorella, che ha già superato anche lei la cinquantina, era tornata dal mare con l’auto di nostra madre ed aveva lasciato lo sportello completamente aperto, un ragazzino passando ed avendo visto l’auto aperta ,senza nessuno a bordo si era insospettito ed aveva chiamato il 113…ed io che temevo l’Alzheimer per mia madre, ora debbo preoccuparmi della sorella, single e senza figli, torna da un pomeriggio di mare che cacchio avrà da pensare che dimentica di chiudere lo sportello dell’auto ?!?…..
Poi arriva il 15 agosto
che è la festa dell’Assunzione di Maria….nella mia città si festeggia la Madonna del Monte
L’Abbazia è posta su di una collinetta che sovrasta la città…per raggiungerla, oltre alla via ci sono anche le scalette
che chi deve espiare i peccati le sale in ginocchio
(foto reperite da internet)
Allora il giorno di Ferragosto non sono voluta salire, non riuscendo a camminare bene, immaginavo ci sarebbe stata ressa ,così ho optato per l’uscita serale, mi sono detta arrivo giusto al piazzale con la macchina, mi faccio due passi, guardo il panorama della città e così mi rilasso un pò……..
Esco di casa alle 21,15, lungo il tragitto leggo i cartelli che il traffico era bloccato dalle 05 alle 20, quindi continuo il percorso quando mi trovo la via sbarrata , nonostante fossero già le 21,30 , così sono dovuta ridiscendere, c’è un parcheggio nelle vicinanze, anche se comunque a piedi mi sarebbe stato difficile salire , ma alle 21 aveva chiuso la sbarra…..e così un poco incaz….. me ne sono ritornata a casa……
Qualche anno fa, a mezzogiorno, suonano il campanello a casa mia e mi trovo davanti i Carabinieri che mi chiedono se è tutto a posto. Io cado dalle nuvole e chiedo spiegazioni. In pratica, un passante aveva notato un uomo che scavalcava la recinzione del nostro giardino e si dirigeva verso la nostra casa. Aveva avvertito subito i Carabinieri di zona che erano arrivati da noi nel giro di un quarto d’ora. Mia figlia ed io, che eravamo in casa in quel momento, non ci eravamo accorte di nulla e il malvivente doveva essersi allontanato non appena aveva visto arrivare la pattuglia.
Alla fine, il comandante mi chiese se io mi fossi spaventata (e di che, visto che non mi ero accorta di nulla) e mi consigliò, nel caso la cosa si fosse ripetuta, di armarmi di spazzolone e mattarello per “pestare” il malcapitato e poi di chiamarli. Non feci commenti !!!
Invece mio figlio una sera tornò a casa, parcheggiò fuori e scavalcò il cancello perchè non aveva la chiave, passava proprio una pattuglia, gli ha dovuto fornire le generalità, perchè ovviamente lo avevano scambiato per un ladro 🙂
In fondo, veder girare una pattuglia di carabinieri intorno a casa a me dà un senso di sicurezza, specialmente di questi tempi.
vero 😉
Ti auguro una serena notte Mi, un sorriso 🙂
Buonanotte a te Simona 🙂
la vicenda del 113 (anche se ti hanno fatto arrabbiar) è esilarante… Quando ci si mette la polizia è da oggi le comiche! Quella di chiedere a te: “Che c’è?” è da secchiata d’acqua in testa! 😀 .. Per le scale da fare in ginocchio, no..dai..non lo concepisco… Buonanotte Mirna
Guarda sul momento la tensione, che avrà combinato la mamma?! poi a ripensarci….ci sto ridendo ancora 😀 😀
Quella delle scalette sì, un tempo era così, la mamma, le nonne me lo hanno sempre raccontato…io mai fatte, nemmeno a piedi 😉
Ma dalla foto poi non si vede nessuno inginocchiato ……Buonanotte a te Alidada 🌟⭐
Ciao MI. “…che chi deve espiare i peccati le sale in ginocchio…”. Tu sei esente, naturalmente – a proposito, auguri per l’intervento al ginocchio… 🙂
Scherzo, ma io credo che siano le difficoltà della vita a farci perdonare i peccati; tutto e’ in salita, e ci sono salite che nemmeno si riescono a percorrere. Scherzi a parte – ma davvero a parte-, quando qualche persona religiosa mi dice che occorre fare sacrifici e rinunce, mortificarsi eccetera, io dico che di rinunce e mortificazioni ce ne da’ tante la vita. “E tu parli di rinunce a me, che vivo da solo, che lavoro e basta, non ho svaghi, ma per piacere…” (parole testuali, dette ad una amica molto fervente che digiuna eccetera). Ciao Mi- scusami se ho commentato in maniera un po’ troppo seriosa, ma questo io sento, nei riguardi dell’eccessivo “senso di peccato e di espiazione” come dice Guccini in una canzone. Altra mortificazione che la vita mi impone “d’ufficio”: l’ambiente di lavoro 😆 Ciao Mi 🙂
Marghian
Condivido il tuo pensiero Marghian 🙂 all’epoca quando era giovane la mia mamma forse usavano le scalette in ginocchio, oggi si vede anche dalla foto, inginocchiato non c’è nessuno 😉